
“E’ nel momento delle
decisioni che si plasma il tuo destino”
(T.Robbins)
Vi è mai capitato almeno una volta nella vostra vita
di gustarvi la pellicola di Peter Howitt del 1998 Sliding Doors con la
straordinaria Gwyneth Paltrow? Probabilmente molti di voi avranno risposto di
no, ed è per questo che mi prendo la briga di illustrarvi brevemente la trama
di questo straordinario film.
Helen è una
giovane donna che lavora nelle pubbliche relazioni ed è fidanzata con
Gerry. Dopo essere stata bruscamente licenziata, si dirige in tutta fretta
verso la metropolitana. In quel momento la sua vita si divide in due dimensioni parallele:
▪
Helen prende il metrò e rincasando prima trova il fidanzato a letto
con la ex Lydia, così si rifà una vita con l'affascinante James che aveva
conosciuto su quel metrò. Si accorge poi di essere rimasta incinta e quando va
a riferirlo a James scopre dalla sua segretaria che è all'ospedale con la
moglie a trovare sua mamma. Helen è disperata e quando James la trova le spiega
che sta ottenendo il divorzio e finge di essere sposato per non recare troppo
dolore alla madre in ospedale. I due si chiariscono e riconfermano i loro
sentimenti reciproci. Subito dopo, mentre Helen attraversa la strada, passa un
camion che la investe; Helen muore in ospedale, dove nello stesso momento si
trova l'altra lei.
▪
Helen perde il metrò e chiama un taxi, subisce un tentativo di
scippo che la fa rincasare più tardi, trovando il fidanzato solo. Trova un
lavoro come cameriera e conduce una vita piena di sacrifici, in cui Gerry la
tradisce nuovamente. Lei lo scopre perché Lydia li ha chiamati entrambi a casa
sua (a loro insaputa) per riferire loro di essere incinta di Gerry. Helen
sconvolta scappa cadendo dalle scale e perde il bambino che a sua volta
aspettava da Gerry. Viene ricoverata in ospedale, dove lascia il fidanzato e in
ascensore incontra James come la prima volta. (fonte Wikipedia)
Bene, ora che avete capito la trama del film, vi
chiedo di recarvi velocemente con la vostra mente ad un momento della vostra
vita in cui avete dovuto prendere una decisione importante, una decisione che
magari non vi ha fatto dormire la notte, che vi ha fatto piangere ma che alla
fine si è rivelata essere la più giusta per voi.
Proprio come per Helen, probabilmente anche voi vi
sarete chiesti come sarebbe stata la vostra vita se quella decisione giusta o sbagliata
non fosse stata presa, o colta per gli amanti degli aforismi, come sarebbe
andata la vostra vita, magari molti avvertiranno ancora la rabbia per una
scelta fatta o non fatta, ma a tal proposito dico a tutti di star tranquilli poiché
nel momento in cui prendiamo una decisione, è la decisione migliore che in quel
dato momento storico il nostro cervello ci ha suggerito di prendere e questo
perché esso agisce in modo da proteggerci, di assecondarci, per portarci o
verso un piacere più grande o lontano da un dolore insopportabile, quelle che
in PNL vengono definite “leve”.
In questo ultimo periodo della mia vita ho dovuto
effettuare delle scelte importanti, scelte radicali che hanno posto fine a
tanti anni di mattoncini messi l’uno sopra l’altro che ad un certo punto son
venuti giù come demoliti dalla roboante forza di un esplosivo che ha fatto
erodere tutto lasciando attorno a me alcune macerie dolorose, ma allo stesso
tempo costruttive che mi stanno regalando tanta felicità e serenità.
Perché la gente spesso decide di non decidere?
(scusate il gioco di parole) semplicemente spesso si focalizza sul problema
piuttosto che sulla soluzione ad esso, e tende a guardarsi dietro invece che in
avanti, ma vi siete mai chiesti come mai nella vostra automobile lo specchietto
retrovisore è piccolo mentre il vetro del cruscotto è notevolmente più grande?
Forse perché se tendiamo a guardare dietro e non avanti rischiamo di farci
tanto ma tanto male.
Quindi riassumiamo i punti principali per effettuare
una decisione:
·
Focus sulla
soluzione
·
Guardare avanti
·
Porsi obiettivi
motivanti (Cosa voglio realmente nella mia vita?)
·
Prendere
decisioni sempre in peak state (stati di picco per i nemici dell’inglese)
L’ultimo punto lo ritengo
fondamentale, poiché prendere decisioni quando si è in uno stato d’animo
deprimente non aiuta di sicuro e spesso ci fa prendere la decisione sbagliata;
per evitare tutto ciò prima di prendere una decisione, alzatevi in piedi, petto
in fuori 2mm, sguardo verso l’alto, sorriso e respiri profondi, magari ballate
sotto le note della vostra musica preferite, tutto ciò farà si che cervello e
corpo siano allineati verso uno stato produttivo orientato al piacere piuttosto
che al dolore.
Non vi resta che procedere
ora, non abbiate paura di decidere, poiché è solo con la fermezza e la
tempestività che la vostra vita potrà svoltare verso tutto ciò che desiderate;
In bocca al lupo a tutti.
Davide Simonetti
Athena H.Q. Trainer